Correzione prolasso uterino
Correzione prolasso uterino degli Organi Pelvici è la discesa verso il basso delle pareti vaginali, dell’utero e spesso anche della vescica e del retto, il cui sintomo più frequentemente riferito dalle pazienti è dato dalla sensazione di caduta verso il basso dell’utero e della vagina, paragonabili cioè ad un corpo estraneo.
Le cause più comuni del prolasso degli organi pelvici sono certamente il parto e la menopausa, ma vanno presi in considerazione anche altri fattori quali l’obesità, la tosse, la stipsi cronica ed infine un’attività lavorativa che possiamo definire pesante.
Il trattamento chirurgico del prolasso uterovaginale è finalizzato alla correzione prolasso uterino e al miglioramento della qualità di vita della donna che, palesemente, vive nel caso della sintomatologia di cui sopra, situazioni di grande disagio. Tuttavia, le tecniche ad oggi maggiormente utilizzate per la correzione prolasso uterino, richiedono una degenza post-operatoria che va da 4 a 7 giorni, e spesso purtroppo, non risolve i problemi urinari e di defecazione, anzi in alcuni casi può addirittura generare un peggioramento!
Fortunatamente, rispetto a questa tipologia di soluzioni, grandi passi avanti sono stati fatti grazie allo sviluppo delle tecniche laparoscopiche, che permettono certamente un approccio terapeutico meno invasivo e più rispettoso dell’anatomia e funzionalità degli organi pelvici, consentendo così di svolgere interventi di gran lunga più efficaci.
Da ormai una decina d’anni il Dott. Nardo Tola effettua la correzione prolasso uterino del Prolasso degli Organi Pelvici quasi esclusivamente per via laparoscopica e preferibilmente con conservazione dell’utero con l’Intervento di I- POPS (Integral-Pelvic Organ Prolapse Suspension).
L’intervento consiste nella sospensione della vagina e/o dell’utero e del sigma-retto mediante una Mesh di un materiale sintetico biocompatibile (già utilizzato in chirurgia plastica) costituita da una parte centrale e da 2, 4 o 6 braccia laterali.
L’utero viene quasi sempre conservato e riposizionato in alto, nella sua sede anatomica.
La conservazione dell’utero permette certamente di evitare tutti i disturbi di natura psicologica nonché della sfera sessuale, che si possono verificare in caso di asportazione di un organo così importante come l’utero.
Con un unico intervento, è possibile così risolvere contemporaneamente sia il problema del prolasso di tutti gli organi del bacino, che di tutti i disturbi della minzione e della defecazione ad esso associati!
ALCUNI NUMERI SULL’INTERVENTO I-POPS, negli ormai innumerevoli interventi laparoscopici di I-POPS praticati ad oggi dal Dott. Nardo Tola.
La durata dell’intervento denominato I-POPS è di circa 60 minuti, la degenza di 48 ore e la convalescenza di circa 7-10 giorni.
Questo intervento è efficace in una percentuale decisamente molto alta, nell’oltre 99% dei casi, a fronte del 70% relativo invece alle procedure tradizionali, che purtroppo generano normalmente recidive di circa il 30%.
E’ altresì opportuno sottolineare alcuni elementi di fondamentale importanza:
- le pazienti operabili sono donne di tutte le età, sia molto giovani, già a partire dai 25 anni, sia donne molto anziane, perfino oltre i 90 anni
- Si tratta di una tecnica chirurgica quasi indolore.
- Le recidive, nel caso di interventi svolti con tecniche come quella descritta sopra, genera recidive in percentuali estremamente base, perfino inferiori all’1%.